FAQ

Faq di Acquisto sul "Protocollo Francesconi"

Se si desidera l’emissione della FATTURA comunicare i dati necessari (codice fiscale e partita iva) all’indirizzo e-mail info@damianofranceconi.com.

Verrai contattato direttamente da Damiano per fissare la tua consulenza gratuita one to one. 

Certo, è possibile pagare con il conto Paypal oppure con carta di credito. 

Ai sensi del D.Lgs n. 185 del 22 maggio 1999, che prevede la possibilità, da parte del consumatore, di esercitare il diritto di recesso, puoi richiedere un rimborso entro e non oltre 10 giorni dal momento dell’acquisto via email all’indirizzo: info@damianofranceconi.com.

Non possono esercitare diritto di recesso i clienti che acquistano il corso con Partita Iva.

Faq sul video corso "Protocollo Francesconi"

Il Protocollo Francesconi è un percorso che ha una durata di quattro settimane. Una volta acquistato potrai rivedere le lezioni quante volte vuoi da ogni dispositivo (Pc, tablet, smartphone).

E’  sempre meglio rispettare il “principio del non dolore”. In fase algica è consigliabile eseguire solo gli esercizi “verdi” della prima settimana, in particolare il numero 1 e il numero 3.

Non esiste una regola precisa. Io consiglio alle persone di trovare un momento di tranquillità per eseguire gli esercizi, magari con una musica rilassante in sottofondo (farli con il “cronometro” trasmette solo stress).

E’ ottima l’attività fisica moderata praticata a livello aerobico (passeggiate, corsa , nuoto) perché aumenta l’ossigenazione delle strutture muscolo- scheletriche della colonna vertebrale diminuendo quindi l’infiammazione.

La ginnastica posturale svolta a  livello preventivo  è sempre un investimento per la propria salute. Migliora la mobilità articolare, l’allungabilità muscolare e aiuta a rilassarsi.

Dopo aver effettuato varie prove, ho potuto verificare che le persone che eseguono correttamente gli esercizi a casa almeno 2 volte a settimana come “piacevole appuntamento settimanale” tendano a stabilizzare e a migliorare la condizione raggiunta.

E’ possibile eseguire gli esercizi senza riscaldamento, tuttavia 10/15 min di riscaldamento su cyclette  o tapis rouland migliorano l’allungabilità muscolare.

Faq Adulti

Ecco le domande più frequenti sulle patologie legate al mal di schiena!

La ginnastica posturale – antalgica è importante per la prevenzione e cura di fastidiosi dolori che possono interessare le varie zone dell’apparato muscolo-scheletrico (arti superiori, arti inferiori, colonna vertebrale) di soggetti adulti per varie cause: posizioni scorrette o protratte per lungo tempo durante lo svolgimento delle proprie attività lavorative, sedentarietà, rigidità muscolare, sforzi improvvisi che coinvolgono la schiena ed eventi traumatici di varia natura.

Sono sempre più frequenti le prescrizioni mediche di ginnastica posturale antalgica soprattutto per gli ottimi risultati ottenuti nella cura delle lombalgie. E’ una ginnastica che impegna tutto il corpo con l’obiettivo di ridurre o eliminare completamente la sintomatologia dolorosa. Prevede lo stretching della muscolatura degli arti superiori, arti inferiori e schiena, il rinforzo dei muscoli dorso-lombari e addominali ed educa alla ricerca della corretta postura.

Si tratta di sindromi dolorose causate spesso ma non esclusivamente da alterazioni discali del rachide lombare. Si ha lombalgia quando la sintomatologia dolorosa è limitata alla regione lombare. Si ha lombosciatalgia e lombocruralgia quando il dolore si estende fino ad interessare l’arto inferiore rispettivamente nel territorio del nervo sciatico o del nervo crurale.

Si ha protrusione discale quando il disco intervertebrale interposto tra due vertebre (che è costituito da una parte esterna detta anello fibroso e una parte interna definita nucleo polposo) può diminuire in altezza per varie cause. Una volta divenuto sovrabbondante (“come l’effetto della marmellata schiacciata tra due fette biscottate”) e ridotto in altezza, assume una convessità lungo tutta la sua circonferenza e forma una sporgenza diffusa e regolare (“a bulging disc”). Il dolore a livello lombare è dovuto all’irritazione o compressione dei nervi che si distribuiscono all’anello fibroso come alle strutture vicine (legamento longitudinale posteriore,periostio che ricopre le vertebre,formazioni capsulo legamentose, etc).

Si parla di ernia (che ha vari livelli di gravità) quando si crea una sporgenza più marcata in una parte di materiale nucleare attraverso una fissurazione completa dell’anello fibroso. L’ernia (a seconda del punto in cui fuoriesce) può irritare o comprimere le radici nervose del nervo sciatico o del femorale determinando dolore, parestesie e diminuzione dei riflessi dell’ arto inferiore interessato.

Lo “schiacciamento” del disco intervertebrale può avere origine da varie cause:

Età – (nel processo di invecchiamento il disco intervertebrale va incontro a progressive degenerazioni)

Eventi traumatici – ( es. cadute dall’alto)

Sforzi quotidiani della colonna vertebrale – (es. lavori pesanti , assistenza quotidiana a pazienti allettati)

Posture scorrette – frequentemente si osservano persone che pur non avendo subito traumi alla colonna vertebrale e non eseguendo lavori pesanti lamentano spesso forme lombalgiche dovute a posture statiche e sedentarie protratte per lunghi periodi (es. rappresentanti, camionisti, persone sedute per tante ore in ufficio). Le posture statiche protratte per lungo tempo possono causare rigidità muscolo-fasciale generalizzata e nel tempo possono alterare gli equilibri delle strutture paravertebrali .

Sovrappeso – (non è la causa principale ma può essere una causa di aggravamento)

Dopo un accurato esame obiettivo il medico può approfondire il grado della patologia con esami strumentali. La prima indagine che viene effettuata è una radiografia lombare che dà una prima indicazione e può far ipotizzare una sofferenza discale ma spesso, non evidenzia leggere protrusioni, in quanto si vedono solo le vertebre e non i dischi intervertebrali; invece gli esami più dettagliati e che danno la precisa situazione del disco intervertebrale sono la tomografia assiale ( TAC) e/o dalla risonanza magnetica (RMN).

Dall’80 al 90% delle persone adulte lamentano il “il mal di schiena” nel corso della propria esistenza ed il 75% di essi in età lavorativa. In considerazione del fatto che colpiscono l’uomo nella sua età più produttiva, dai 40 ai 50 anni, le lombalgie hanno elevati costi sociali e sanitari determinati da spese mediche e giornate di lavorative perse.

Faq Bambini

Ecco le domande più frequenti sulla ginnastica correttiva e sulla postura dei bambini

La durata varia a seconda della prescrizione del medico specialista e della gravità del caso. Se si tratta di paramorfismi (es. atteggiamenti scoliotici o cifotici) il trattamento va dai 3 ai 6 mesi. Se invece si tratta di dismorfismi (es. scoliosi o cifosi strutturate) lo specialista prescrive in genere cicli di ginnastica correttiva di 6/9 mesi da eseguire tutti gli anni fino al raggiungimento della maturità ossea.

Sono scoliosi, ipercifosi dorsali, iperlordosi lombari

La scoliosi è caratterizzata da una deviazione della colonna vertebrale nei tre piani dello spazio. La scoliosi appare su una radiografia della colonna vertebrale come una deviazione laterale destra o sinistra che può essere localizzata a, seconda dei casi, a livello lombare, dorsolombare o dorsale; inoltre può esser a curva singola o doppia.

E’ un’accentuazione della fisiologica curva lombare sul piano sagittale

E’ un’accentuazione della fisiologica curva dorsale sul piano sagittale

E’ una manovra molto semplice (il test di Adams) che può essere effettuata anche dal genitore. Il ragazzo, a torso nudo e a piedi nudi, deve eseguire una flessione in avanti del busto e il genitore, posizionandosi dietro di lui, osserva se il dorso è simmetrico. Se il genitore nota una sopraelevazione di un lato del dorso c’è la possibilità che si tratti di una scoliosi strutturata. In questo caso  è consigliabile che il ragazzo effettui una visita medico-specialista (fisiatra o ortopedico).

Lo zainetto scolastico non fa venire la scoliosi!

Tuttavia, portare carichi eccessivi non fa bene alla colonna vertebrale dei ragazzi in età evolutiva, soprattutto in presenza di curve patologiche.