Stretching per distendersi

Stretching per distendersi

Il ruolo che l’allungamento ha sulla salute delle articolazioni

Il termine stretching (che in inglese significa allungarsi) è entrato ormai di diritto nel vocabolario sportivo.

Fare stretching significa eseguire posture con l’obiettivo di conferire elasticità ai muscoli diminuendo tensioni e retrazioni.

Le posture debbono essere mantenute per ogni singolo distretto muscolare, per un tempo che alcuni autori indicano sia di trenta secondi altri di circa un minuto.

Per eseguire lo stretching sui muscoli principali occorrono quindi non meno di trentacinque quaranta minuti.

La pratica dello stretching costituisce una parte fondamentale nell’allenamento degli sportivi professionisti che da anni ne hanno capito l’importanza.

I centri fitness propongono frequentemente corsi di stretching ma la risposta della clientela è spesso inferiore alle aspettative.

Forse questo è dovuto al fatto che molte persone non sanno che la pratica dello stretching può dare molteplici benefici:

Diminuisce la tensione muscolare e riduce la resistenza dei tessuti connettivi che circondano i muscoli.

Rende i muscoli più elastici e potenti.

Migliora la sensibilità dei muscoli sviluppando così una maggior consapevolezza del proprio corpo.

Migliora la coordinazione permettendo maggior libertà e facilità di movimento.

Previene dagli infortuni da strappo muscolare ed evita ricadute per distorsioni.

Aumenta sia l’attività circolatoria venosa superficiale che quella artero venosa profonda e capillare.

Conferisce inoltre una sensazione di rilassamento psico-fisico che è utile per togliere lo stress della vita quotidiana.

Chiunque può imparare a praticare lo stretching indipendentemente dall’età o dalla flessibilità.

Lo stretching non è utile solo per gli sportivi ma anche per le persone che debbono mantenere per molte ore le stesse posizioni (lavori sedentari o molte ore seduti in auto).

Vi sono studi (Borelli, Weber Fick) che hanno constatato che la continua limitazione dell’ampiezza del movimento provoca alla fine di un determinato tempo la regressione delle fibre muscolare del muscolo interessato; questo ne tempo può portare a posture viziate e a dolori muscolo-articolari a carico soprattutto della colonna vertebrale.

Praticare stretching abitualmente è quindi anche un investimento sulla propria salute. Se vi fossero ancora dubbi sull’importanza di fare stretching basta osservare gli animali e in particolare il gatto quando esegue meticolosi “esercizi di stretching” prima di eseguire i suoi agili ed elastici movimenti.

(dal “Giornale di Brescia” 27/09/2003)

Damiano Francesconi

Chinesiologo