Usare o non usare il bustino lombare?

L’uso del bustino di protezione lombare (con stecche posteriori e strep anteriore) è stato negli ultimi anni uno degli argomenti più dibattuti  dagli “addetti ai lavori”.

Chi era a favore dell’utilizzo sosteneva che il bustino poteva aiutare a:

  1. ridurre le compressioni dei dischi intervertebrali
  2. diminuire il mal di schiena

 

Chi invece era contrario, sosteneva che il bustino:

  1. poteva indebolire la muscolatura lombare
  2. non riusciva a far diminuire il mal di schiena

 

Oggi evidenze scientifico – pratiche, hanno portato ad una visione più ampia del problema, bisogna innanzitutto valutare il lavoro che la persona svolge (se solleva abitualmente pesi, se sta tante ore seduto o se esegue un lavoro sempre in una posizione dannosa per la schiena) e le problematiche specifiche del soggetto a cui viene consigliato l’utilizzo di un bustino lombare.

Le linee guida riconosciute dalla comunità scientifica affermano che il bustino può essere usato al bisogno, e non per tutto il giorno.

In questo modo non si corre il rischio che la muscolatura lombare si indebolisca.

Esempi pratici:

Se una persona esegue lavori pesanti è consigliabile che lo indossi da metà mattina fino alla pausa pranzo e poi lo rimetta a metà dell’orario pomeridiano ( il bustino può causare fastidi in fase digestiva).

Se il soggetto guida per tanti chilometri, è consigliabile  che usi il busto quando avverte  la stanchezza dei muscoli della schiena.

Devono indossare il bustino anche le persone che eseguono lavori domestici pesanti o giardinaggio.

In generale consiglio sempre di indossare il bustino quando si esegue qualsiasi lavoro che solleciti in maniera eccessiva la colonna vertebrale.

Suggerisco di indossare il bustino anche senza stringerlo. In questo caso il suo utilizzo assume una valenza correttiva, cioè indica qual’ è la postura più corretta da mantenere.

Infine, quale bustino scegliere? Il mercato offre tantissimi modelli, alcuni molto validi, altri decisamente “importabili”. Bisogna fare innanzitutto  una distinzione.

Se il bustino è prescritto dal medico specialista, è bene attenersi al modello prescritto, se invece viene acquistato a livello preventivo, senza una precisa indicazione, è opportuno recarsi in a una buona  ortopedia o in una farmacia e farsi consigliare.

Il bustino che in genere viene meglio “tollerato” dalle persone, è quello più semplice: leggero, con due stecche in plastica di sostegno posteriori e una allacciatura con pratica strep anteriore (per essere velocemente indossato e levato).

Damiano Francesconi

Chinesiologo